Il periodo che stiamo vivendo rappresenta oramai il superamento della fase post-industriale con l’alternativa di successo affidato al lancio di una nuova visione di verde.
Il passato remoto segnato dall’industria pesante si è trasformato in un passato recente di un’era post-industriale, ma il futuro è affidato ad un nuovo capitolo attraverso la narrazione delle nuove città.
Attualmente viviamo un cammino di trasformazione che mira verso una specie di “rinascimento verde” tralasciando un’era che non c’è più.
E’ necessario intraprendere un nuovo capitolo verso un futuro di una città più vivibile e più verde.
Un verde che non consiste solo in una maggiore presenza di Verde Urbano, ma indirizzato verso un approccio esclusivo verso la “sostenibilità”.
Oggi l’obiettivo della città si articola attraverso la lotta al cambiamento climatico, la mobilità dolce, maggiore qualità e quantità di aree verdi, maggiore presenza di natura e biodiversità, migliore qualità dell’aria, qualità dell’ambiente acustico, un’ottima gestione dei rifiuti, una capillare gestione delle acque (delle fognature, delle acque nere e bianche), innovazione ecologica abbinata ad un’occupazione sostenibile ed efficienza energetica.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario che il tutto avvenga attraverso un unico “processo amministrativo” e non separato in diversi Settori o Uffici.
Un approccio non più lineare ma fluido per determinare una città maggiormente vivibile ed a misura d’uomo con una fortissima riduzione delle emissioni dei gas ed una gestione delle risorse ciclica e non lineare.
Perché tutto questo?
Perché oggi i cittadini hanno più tempo per frequentare i parchi, ma i parchi hanno meno risorse per essere gestiti.
L’auspicio è quello di avere tanti parchi di cintura ma anche centri storici meno cementificati, con meno grigio e più aree vivibili e compensate dal punto di vista climatico per consentire lo “shopping in centro”.
Rigenerare le città significa come dice Papa Francesco in “Laudato Si”: vedere, analizzare, agire, celebrare inteso come stare insieme e condividere, per vivere tutti, in modo consapevole, con una responsabilità etica quotidiana.
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